La notte dei morti viventi (1968)

In una tranquilla giornata in Pennsylvania, Barbra e suo fratello Johnny rendono omaggio alla tomba del padre in un isolato cimitero, ignari che la visita si trasformerebbe in un incubo. Assaliti da una figura dal cammino incerto e dall'aspetto marcescente, un tragico destino colpisce Johnny, costringendo Barbra a una fuga disperata. La sua corsa la porta a rifugiarsi in una fattoria apparentemente abbandonata, ma l'orrore è sulle sue tracce. Non è sola per molto. Ben, alla ricerca di benzina, si imbatte nella casa e insieme si adoperano per fortificarla contro gli assalti di creature che sfidano ogni legge naturale. I telegiornali forniscono una spiegazione agghiacciante: i morti tornano in vita. Ma i vivi, nella fattoria, non sono uniti come dovrebbero. Scoprono che il seminterrato cela altri sopravvissuti: la famiglia Cooper e una giovane coppia, Tom e Judy. Tensioni e conflitti interni emergono, e ogni decisione diventa vitale mentre all'esterno la notte si popola di non-morti. Con il passare delle ore e l'intensificarsi dell'assedio, la sopravvivenza diventa una lotta non solo contro un nemico inarrestabile, ma anche contro il tempo, mentre la coesione del gruppo si sgretola. "La notte dei morti viventi" non è solo una lotta per la sopravvivenza, ma anche un ritratto crudo del comportamento umano ai limiti estremi, una notte dove ogni minuto può significare la differenza tra la vita e una morte che non è fine, ma un orrore senza tregua.