Orlando (1992)

Nell'incantevole declino del XVI secolo, Orlando si staglia come un uomo dalla nobile indole, intrepido esploratore delle profondità dell'amore, della poesia e della ricerca di un proprio posto all'interno della maestosa Inghilterra storica. Investito dalla regina Elisabetta I del dono dell'eterna giovinezza, Orlando si avventura in un viaggio che attraversa i secoli, tuffandosi nel ricco mosaico della vita "nobile" inglese, armato di una fine ironia e di una curiosità inesauribile. La sua odissea, tuttavia, si rivela costellata di prove e interrogativi. Deluso e disincantato dalla prospettiva e dalle azioni maschili, Orlando ritorna dall'Oriente come ambasciatore, trasformato non nello spirito, ma nella forma: da uomo a donna di eguale nobiltà. In questa nuova veste, prosegue il suo peregrinare alla ricerca del vero significato della vita, dell'amore e dell'identità di genere, avanzando fino al XVIII secolo. Orlando, ormai donna che ha calcato la scena del mondo per quattro secoli senza invecchiare, scopre nell'androginia dimenticata dalla società una chiave per la felicità propria e della sua figlia. La trasposizione cinematografica di Sally Potter del romanzo "Orlando" di Virginia Woolf cattura l'essenza del racconto con uno straordinario design visivo, spingendosi oltre i confini temporali dell'originale fino a sfiorare la soglia del XX secolo. La stupefacente eterna giovinezza di Orlando e il suo cammino attraverso il cambiamento di sesso abbracciano diversi secoli di storia britannica, una molteplicità di esistenze e un'ampia gamma di relazioni. Questo film propone un'esplorazione affascinante della natura umana, della fluidità dell'identità e dell'incessante ricerca di comprensione, rendendolo una narrazione senza tempo che supera le limitazioni della mortalità e del genere.