Padmaavat (2018)

Nel cuore pulsante dell'India del XIII secolo si snoda un'epopea di potere, amore e tradimento tra le mura impenetrabili di Chittorgarh. Tra i panorami esotici di Sinhala, l'odierno Sri Lanka, vive la principessa Padmavati, la cui bellezza leggendaria e il fascino irresistibile sono destinati a intrecciarsi con le sorti di Maharawal Ratan Singh, il re sposato di Chittor. Un incontro casuale, frutto di un malinteso che coinvolge un cervo, segna l'inizio di una serie di eventi che vedranno Padmavati divenire la nuova regina, infondendo nuova vita alla corte, ma sostituendo nel contempo la prima moglie del re. Sulle sponde opposte, nella maestosa corte di Delhi, Allauddin Khilji manifesta la sua brama di potere e conquista, regalando allo zio un imponente struzzo anziché una semplice piuma, simbolo delle sue grandiose ambizioni. La sua sete di dominio si orienta verso nuovi orizzonti quando il suo desiderio si posa sulla figlia dello zio, Mehrunissa. Nel frattempo, un sacerdote di corte caduto in disgrazia, Chetan, esiliato da Ratan Singh per aver violato la loro privacy, trova rifugio presso Allauddin. Alimentando l'ambizione del sultano, Chetan dipinge un ritratto seducente di Padmavati, raffigurandola come una donna di ineguagliabile bellezza e fonte di prosperità per il re a cui appartiene. Allauddin, catturato dalla prospettiva allettante e dalla promessa di fortuna, si prepara a scatenare una guerra contro Chittorgarh per rivendicare Padmavati come sua. Con le armate di Delhi in marcia verso Chittor, i destini di Padmavati, Ratan Singh e Allauddin Khilji si intrecciano in un vorticoso balletto di affetti, potere e inganni. Le posta in gioco è alta, le emozioni sono palpabili e l'esito si rivelerà un tributo allo spirito indomito dell'amore e alle conseguenze devastanti di un'ambizione sfrenata. Un affresco storico che invita lo spettatore a perdersi tra le pieghe di una storia dove il confine tra la leggenda e la realtà è tanto sottile quanto affascinante.