Paterson (2016)

Paterson vive una vita scandita da una routine tanto immutabile quanto confortante, tra le vie di Paterson, New Jersey, città che si specchia nel suo nome e nelle sue giornate. La sua esistenza si svolge con una precisione orologiera: ogni mattina si sveglia senza bisogno di sveglia, consuma la sua colazione a base di Cheerios, e si incammina verso la fermata del bus. Guidare il bus numero 23 non è solo un lavoro per lui, ma l'occasione per osservare il mondo e lasciare che i frammenti di vita quotidiana si trasformino in poesia. Durante queste pause, Paterson annota versi in un taccuino segreto, lontano dagli occhi del mondo. La sua musa è Laura, la moglie il cui spirito artistico si manifesta in ogni angolo della loro casa e nelle conversazioni serali dove condivide con lui i dettagli delle sue ultime creazioni. Nonostante la sua incitazione a pubblicare i suoi scritti, Paterson custodisce le sue poesie come un tesoro privato, fino a quando un evento inaspettato non mette in discussione l'ordine della sua esistenza. Nel corso di una settimana, assistiamo ai piccoli cambiamenti che si insinuano nella sua routine, dalle interazioni con i passeggeri alle serate al bar del quartiere, dove si concede una sola birra e osserva le vicende sentimentali degli avventori abituali. Questi momenti di vita, catturati con occhio attento, diventano la materia prima per i suoi componimenti. Ma cosa accadrà quando la sua vita, così metodicamente costruita, subirà un'inaspettata scossa? Costretto a confrontarsi con la perdita e con il valore della sua arte, Paterson dovrà decidere se accettare il cambiamento o ritrovare conforto nei ritmi consueti. "Paterson" è il ritratto delicato di un poeta silenzioso e della città che lo accompagna in un viaggio introspettivo, dove la bellezza si nasconde nelle pieghe dell'ordinario.