I pirati di Silicon Valley (1999)

In un'epoca in cui i computer erano confinati ai laboratori di ricerca e alle corporazioni gigantesche, "I pirati di Silicon Valley" narra le vicende umoristiche e spesso turbolente degli albori di due colossi tecnologici: Microsoft e Apple. Tecniche non convenzionali e garages trasformati in laboratori incubo sono il palcoscenico su cui si muovono due coppie di visionari: da un lato, Bill Gates e Steve Ballmer, un duo di giovani nerd che trasformano la loro passione in un impero; dall'altro, Steve Wozniak e Steve Jobs, il genio tecnico e l'astuto mago del marketing, la cui relazione è segnata da una simbiosi carica di tensione. Attraverso le interpretazioni ispirate di Noah Wyle e Joey Slotnick nei panni dei fondatori di Apple, e di Anthony Michael Hall e John DiMaggio come le menti dietro Microsoft, il film ci porta indietro nel tempo per assistere alla nascita di un'era digitale. Mentre seguono percorsi diversi verso il successo, le filosofie e le personalità di questi pionieri si scontrano e si intrecciano, disegnando una mappa di ambizione, rivalità e genialità che plasmerà il futuro dell'informatica e del modo in cui viviamo oggi. "I pirati di Silicon Valley" è un viaggio affascinante che esplora le radici della rivoluzione tecnologica contemporanea e le biografie dei suoi artefici, uomini le cui visioni hanno dato forma al mondo moderno. Con una mescolanza di umorismo e dramma, il film offre uno sguardo senza precedenti sui primi, tumultuosi giorni in cui il sogno di un computer in ogni casa iniziò a prendere forma.