Polytechnique (2009)

In una giornata fredda e tranquilla del 6 dicembre 1989, il suolo dell'École Polytechnique di Montreal, rinomato istituto di ingegneria, viene scosso da un terrore glaciale. "Polytechnique" (2009) dipinge con crudezza questo tragico evento, esplorando il suo impatto devastante attraverso le vite intrecciate di tre persone. Al centro della vicenda c'è un giovane uomo, al limite del baratro psicologico, il cui risentimento verso le donne, che egli accusa di essere la causa dei suoi fallimenti personali, sfocia in un piano di vendetta lungo sette anni. La sua ossessione verso le studentesse di ingegneria, simbolo per lui di un femminismo odioso, precipita verso un tragico epilogo. Parallelamente, seguiamo il cammino di Valérie, talentuosa studentessa di ingegneria meccanica, il cui sogno di lavorare a un progetto aerospaziale è messo a dura prova. La giovane deve combattere contro i pregiudizi di un interview che mette in dubbio la sua capacità di far fronte alle responsabilità familiari pur perseguendo una carriera in un ambiente dominato dagli uomini. Al loro fianco si erge la figura di Jean-François, compagno di corso in ingegneria meccanica di Valérie. La sua vicenda personale è un inno al coraggio e all'empatia, mentre cerca di proteggere e sostenere le donne coinvolte nel dramma. "Polytechnique" è un'opera che riflette sulle ombre di un passato ancora doloroso, sulle discriminazioni ancora vive in una società in bilico e sulla forza di carattere necessaria per affrontare l'impensabile. Un film che non solo ricorda una tragedia, ma invita a riflettere sulla capacità di resilienza e superamento del genere umano.