Rififi (1955)

Nelle viscere di Parigi, la pioggia incessante è solo l'anticamera di una tempesta ben più pericolosa. Tony le Stéphanois, ladro esperto e maestro nell'arte del furto, riemerge in libertà dopo cinque anni di reclusione, solo per scoprire il tradimento della sua ex amante, Mado, ora nelle grinfie di un gangster senza scrupoli. Il dolore e il senso di tradimento spingono Tony verso un'intrigante proposta dei suoi vecchi complici, Jo e Mario: un furto semplice e diretto presso la celebre gioielleria Mappin & Webb Ltd. Ma la sete di vendetta di Tony trasforma il piano in qualcosa di più ambizioso: un colpo grosso al cuore blindato della gioielleria, dove riposano tesori inestimabili. Con l'ingresso in scena del galante Cesar, un Italiano con una mano delicata e precisa sui meccanismi di sicurezza, i quattro pianificano il colpo con meticolosa attenzione al dettaglio. E mentre la città dorme ignara, essi danzano un valzer con il destino, eseguendo un furto tanto audace quanto silenzioso. Tuttavia, la bramosia di Cesar per il romanticismo lo porta a un gesto fatale: regalare un anello rubato alla sua amante, piantando il seme di un possibile disastro. Nel momento in cui i quattro si ritrovano a contemplare il frutto del loro ingegno criminale, una minaccia invisibile inizia a tessere la sua rete. Saranno capaci di mantenere celata la verità dietro il loro colpo magistrale, o la passione incontrollabile di un uomo causerà la loro rovina? "Rififi" vi trascina nelle ombre di un mondo criminale dove lealtà ed emozioni si scontrano, e dove ogni gioiello brilla di un luccichio tanto seducente quanto pericoloso. Un capolavoro di suspense che rimane sospeso fino all'ultimo, inafferrabile riflessso.