Ultimo tango a Parigi (1972)

In una Parigi che fa da sfondo a un dramma travolgente, "Ultimo tango a Parigi" racconta la storia di Paul, un americano afflitto dal dolore per il suicidio recente della moglie. Errando per le strade della città, l'incontro casuale con la giovane e misteriosa Jeanne scatena in loro una passione bruciante e inaspettata. La vicenda prende forma in un appartamento spoglio, dove i due si consegnano l'un l'altro in incontri di desiderio frenetico, sospinti da un'intimità brusca e priva di convenevoli. Paul, disperato nella sua tristezza, intrappola Jeanne in un gioco dalle regole stringenti: nessun nome, nessun passato, soltanto il presente dei loro corpi. L'affare segreto si svolge in un universo isolato, un rifugio dal mondo esterno, in cui Paul cerca di far svanire ogni inibizione della ragazza, soggiogandola in un rapporto che oscilla tra degradazione e desiderio. Mentre Jeanne combatte tra l'attrazione per la gravità di Paul e il rifiuto della sua intensità, deve anche fare i conti con la realtà di un matrimonio imminente con Tom, il suo fidanzato ordinario che cerca di catturare la sua vita attraverso la sua lente. La relazione clandestina si consuma in un delicato equilibrio, fino a quando il rifiuto di Jeanne e la confessione emotiva di Paul non svelano la fragilità del loro legame. "Ultimo tango a Parigi" è un viaggio emotivo attraverso gli anfratti più oscuri della passione e del lutto, un'esplorazione intensa e talvolta violenta di cosa significhi lasciarsi andare completamente a un altro, pur rimanendone alla fine estranei. In questo intreccio di identità perdute e desideri incontenibili, il film si pone come un classico della cinematografia, una danza in bilico tra distruzione e desiderio, sospesa nell'eterno fascino romantico parigino.