Rubber (2010)

In un paesaggio arido e solitario, dove solo il vento osa solcare l'immensità del deserto californiano, un oggetto insolito si risveglia dalla sua inerzia: Robert, un pneumatico abbandonato. Dotato di una vita improvvisa e misteriosa, Robert scopre il movimento, imparando ad alzarsi e a rotolare in autonomia, guidato da una forza interna inesplicabile. Il suo viaggio inizia tra gli echi silenti del deserto, dove la sua esistenza incontra e schiaccia una bottiglia di plastica e uno scorpione, rafforzando la sua percezione di potenza. Ma è l'incontro con una bottiglia di vetro a rivelargli i limiti della sua forza fisica, provocando una rabbia indomita che scuote il suo essere fino al nucleo. In quel momento di furore, Robert scopre di possedere poteri psicocinetici devastanti, capaci di distruggere senza il bisogno del contatto. Con questa nuova abilità mortale, il pneumatico si avventura verso una cittadina vicina, attirato da una presenza che diventerà la sua ossessione: una donna. In "Rubber", la realtà si scontra con l'assurdo, in un viaggio surrealista che trasforma un semplice oggetto in un'entità animata con desideri e intenti letali. La trama è un tessuto intricato di humor nero e suspense, che invite lo spettatore a seguire la traiettoria di Robert, tra curiosità e sgomento, mentre si srotola il destino di un pneumatico con una vendetta da esercitare.