Lo spaventapasseri (1973)

Nel cuore sconfinato dell'America, due anime erranti si incrociano e danno vita a un'inaspettata odissea di amicizia e scoperta personale. Max Millan, un ex detenuto dal temperamento focoso e dalla vita regolata, sogna di avviare un'autolavaggio a Pittsburgh, ma non prima di aver fatto visita a sua sorella Coley a Denver. La sua strada si intreccia con quella di Francis "Lion" Delbuchi, un marinaio di ritorno da un viaggio di cinque anni in mare, la cui spensieratezza nasconde rimpianti profondi. Lion è diretto a Detroit, nella segreta speranza di riabbracciare la moglie Annie e di conoscere finalmente il figlio nato durante la sua assenza, di cui ignora persino il sesso. Nonostante le differenze abissali nei loro caratteri e un primo incontro teso in California, Max e Lion stringono un'insolita alleanza e uniscono le loro risorse e aspirazioni per proseguire il viaggio verso Pittsburgh. Autostop e treni merci diventano il loro mezzo di traversata, mentre le esperienze condivise li avvicinano sempre più l'uno alle peculiarità dell'altro. Max impara a vedere il mondo attraverso gli occhi di Lion - dove gli spaventapasseri non incutono paura agli uccelli ma li divertono, diventando insospettabili fonti di gioia. Il loro viaggio, tuttavia, è tutt'altro che lineare. Una sosta più lunga del previsto a Denver e un complicato incontro a Detroit con Annie minacciano di far deragliare i loro sogni. Mentre la risata dello spaventapasseri risuona nel vento, Max e Lion si confrontano con i loro passati, i loro futuri e le svolte imprevedibili di un viaggio on the road che mette alla prova la loro amicizia e la loro determinazione. "Lo spaventapasseri" (1973) dipana la sua vivace trama mentre i due protagonisti percorrono insieme la strada, illuminando le complessità dei loro caratteri e l'impatto profondo della loro improbabile complicità.