Bolle di sapone (1991)

Nel firmamento delle soap opera, una stella brilla più intensa di tutte: Celeste Talbert, regina indiscussa del genere da oltre vent'anni. Ma lontano dalle luci, l'esistenza di Celeste è costellata di rivalità professionali e caos emotivo. Montana Moorehead, la sua avversaria sul set, è una vipera assetata di successo, pronta a tutto pur di usurpare il trono di Celeste e relegarla in un angolo oscuro della sceneggiatura. Con artifici degne del miglior antagonista, Montana trama nell'ombra, mirando a macchiare l'immagine pubblica di Celeste attribuendole un ruolo da assassina nella finzione, seducendo il produttore con promesse irresistibili. Ma il colpo di scena arriva quando, dal passato della regina delle soap, riemerge una fiamma dimenticata, un amore che Celeste stessa aveva allontanato dal set due decenni prima. Sebbene il panorama sia desolante, Celeste non naviga in solitudine: trova sostegno in sua nipote e in Rose, l'autrice degli intrecci narrativi, che le stanno accanto mentre il mondo attorno a lei sembra sgretolarsi. Nel vortice di "Bolle di sapone", la realtà si confonde con la finzione e il vero spettacolo inizia quando le telecamere smettono di girare. Riuscirà Celeste a difendere il suo regno dall'assalto di Montana o cadrà vittima delle manovre spietate della sua rivale? Il sipario si alza su un duello che sfuma i confini tra realtà e rappresentazione, in un gioco di specchi che dimostra come, a volte, la vita possa davvero imitare l'arte.