Spie come noi (1985)

Nel labirinto burocratico della CIA, dove i sogni di gloria di ogni agente vengono forgiati o infranti, si incrociano le stravaganti carriere di Emmett Fitzhume e Austin Millbarge, interpretati dai maestri della comicità Chevy Chase e Dan Aykroyd. Tra le scrivanie polverose di uffici governativi, questi due impiegati dalle qualità discutibili si ritrovano, per un capriccio del destino e giochi di potere ben più oscuri, a vestire i panni di agenti segreti in una missione che li supera in astuzia e pericolosità. Spediti con un addestramento lampo nelle aspre terre del Pakistan, i nostri malcapitati eroi si avventurano in un viaggio al confine dell'assurdo, dove ogni passo può essere una trappola e ogni volto amico può celare un tradimento. Inseguiti dai temibili servizi segreti russi, Fitzhume e Millbarge si ritrovano ben presto in Afghanistan, luogo di antichi conflitti e nuove follie. Man mano che la trama si dipana, i due scoprono di essere non più che pedine nella scacchiera della Guerra Fredda, esche umane lanciate contro le difese sovietiche, mentre altrove agenti più esperti si muovono nell'ombra per impadronirsi di un temibile lanciarazzi sovietico e innescare un test cruciale per la difesa orbitale americana. Il culmine della tensione si raggiunge quando il missile, diretto verso una città americana, viene lanciato e il sistema laser orbitale degli USA fallisce nel suo intento intercettivo. Da un bunker segreto del Pentagono, una folle contromisura rischia di scatenare la Terza Guerra Mondiale. "Spie come noi" è un intrigo di azione e risate, una satira dell'arte dello spionaggio vista attraverso le peripezie di due agenti tanto inadeguati quanto irresistibili, in un film che tiene il pubblico in bilico tra il timore e l'ilarità, fino all'ultimo, inaspettato colpo di scena.