Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera (2003)

Immersi nella maestosa natura selvaggia della Corea, "Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera" (2003) è un viaggio toccante nell'introspezione e nel risveglio spirituale. In un tempio etereo che sembra galleggiare su un lago tranquillo, un anziano maestro buddista guida un giovane ragazzo attraverso il sentiero della saggezza e della compassione con una dedizione che sfida il tempo. La storia si snoda seguendo il ritmo cadenzato delle stagioni, ognuna specchio di una fase diversa della vita del ragazzo che, sotto l'occhio vigile del maestro, impara lentamente a navigare le acque, talvolta tumultuose, dell'esistenza umana. Con l'arrivo della maturità, la vita del giovane si intreccia con correnti impetuose di desideri inesplorati. Il primo sussurro del desiderio lo allontana dalla vita di meditazione, e il richiamo del primo amore si rivela irresistibile. Tuttavia, la pace del tempio è ben lontana dalla realtà del mondo moderno, e il giovane, sopraffatto, cade in fallo, commettendo un crimine passionale che lo condurrà dietro le sbarre. La redenzione, tuttavia, attende al termine della sua pena: il ritorno al tempio e alla guida del maestro segna l'inizio di un nuovo capitolo, una ricerca di riconciliazione spirituale e di equilibrio con il proprio karma. Il percorso di purificazione è arduo, richiede una catarsi fisica e spirituale, ma il maestro è sempre lì, paziente e saggio, a guidarlo verso la luce della comprensione. "Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera" è un affresco delicato sulle stagioni tumultuose della vita, un racconto di passione umana e disciplina spirituale, una danza ipnotica tra desiderio e redenzione che dischiude la via verso l'illuminazione.