36ª camera dello Shaolin (1978)

Nell'era tumultuosa della dinastia Ching, un fervido spirito di ribellione arde nel cuore del giovane Liu Yu-te, testimone della stoica resistenza dei patrioti anti-Manchu, mascherati da umili maestri di scuola nella vivace città di Canton. Guidati dall'illustre Ho Kuang-han, tessono una rete clandestina per opporsi al regime oppressivo dei Manchu, ispirando Liu con la loro inesauribile dedizione alla causa. Quando la tragedia colpisce sotto forma di una brutale repressione ordinata dal spietato Generale Manchu Tien Ta, e la scuola di Ho viene assalita, Liu, devastato dalla perdita del padre per mano dei sicari Ching, trova rifugio nel leggendario Tempio Shaolin. La sua sete di vendetta si trasforma in una missione: padroneggiare l'arte marziale per onorare la memoria del padre caduto. Accolto dall'Abate compassionevole del Tempio, Liu assume il nome di "San Te" e inizia un percorso di addestramento estenuante nelle 35 camere del Tempio, ognuna dedicata a un diverso aspetto della disciplina marziale, dalla spiritualità buddista al maneggio strategico di svariate armi. La sua ascesa è fulminea; affronta e supera le prove con uno spirito indomito, divenendo maestro nell'uso di pugni, calci, palme, spade e altre armi. Con la benedizione dell'Abate, San Te lascia la pace delle mura del Tempio per sfidare gli oppressori Manchu. La sua missione si svolge su due fronti: abbattere i crudeli scagnozzi e infondere nuova vita nel movimento patriottico, incoraggiando una nuova generazione ad unirsi al Tempio Shaolin. L'epica battaglia finale vede San Te scontrarsi con il Generale Tien Ta e il suo esercito. In seguito al feroce confronto, fa ritorno al Tempio, dove fonda la "36ª camera dello Shaolin" - l'apice dell'arte marziale. Sotto la sua guida, nasce un'armata di patrioti pronti a scuotere le fondamenta del regime Ching e a portare la lotta per la libertà a nuove vette. "La 36ª camera dello Shaolin" è una saga emozionante di coraggio, sfida e il potere dell'arte marziale di fronteggiare l'oppressione, un viaggio intriso di azione e resistenza che ispira e affascina, un classico intramontabile per gli amanti del kung fu.