Il giglio nero (1956)

Nell'idilliaco quadro familiare dei Penmark, il colonnello Kenneth e sua moglie Christine sembrano incarnare la perfetta armonia domestica. Tuttavia, quando gli impegni militari richiamano il colonnello a Washington D.C., Christine rimane sola a gestire la curiosa natura della loro figlia ottenne, Rhoda. Con le sue trecce impeccabili e il suo inesorabile bisogno di sentirsi premiata, la piccola Rhoda affascina e disturba al tempo stesso. Dietro il suo incantevole comportamento si cela una maturità inquietante per la sua età. Ma l'ambiente sereno di Rhoda nasconde ombre inconfessabili. Leroy, l'umile ma perspicace inserviente, intuisce qualcosa di sinistro nella bambina, una diffidenza che si rivelerà premonitrice. Quando si verifica un incidente tragico - l'annegamento del giovane Claude Daigle, compagno di scuola di Rhoda e vincitore di una medaglia che lei stessa ambiva - la fredda indifferenza di Rhoda scatena in Christine un torbido sospetto: potrebbe sua figlia nascondere un segreto atroce? Contemporaneamente, Christine è tormentata da un incubo ricorrente che sembra evocare oscuri frammenti del suo passato. Questo sogno, che la perseguita fin dall'infanzia, potrebbe essere la chiave per decifrare la realtà o un ricordo soppresso che sta riemergendo. Mentre i dettagli della morte di Claude emergono, l'angoscia di Christine si intensifica, spingendola a indagare più a fondo sul ruolo di Rhoda nell'accaduto e a scoprire una scia di incidenti inquietanti che aleggiano attorno a loro. Con il marito lontano, è Christine a dover affrontare la verità sulla loro apparentemente perfetta figlioletta, così come è l'unica a conoscenza dei propri tormenti notturni. Nella loro casa, dove si intrecciano realtà e sogno, si consuma una corsa contro il tempo per portare alla luce ciò che si cela dietro la maschera dell'innocenza e della perfezione. "Il Giglio Nero" è un'immersione perturbante nelle profondità oscure che possono nascondersi sotto la superficie di una vita che sembra incantevole.