Il grande paese (1958)

Nell'immenso teatro del West americano, il Capitano in pensione James McKay si ritrova a navigare in un mare di polvere e pericolo, ben diverso dalle acque oceaniche a lui familiari. Giunto in queste terre per abbracciare una vita serena e sposare la sua vivace fidanzata, Patricia Terrill, McKay scopre ben presto che la tranquillità è un lusso raro in queste parti. Si ritrova intrappolato in un vortice di tensioni, al centro di una feroce disputa per il controllo delle preziose risorse idriche tra il suo futuro suocero, il potente e ricco Maggiore Henry Terrill, e la famiglia Hannassey, capeggiata dall'indomito Rufus. La natura pacifica e i valori enigmatici di McKay lo rendono una figura aliena in questa terra selvaggia, dove spesso la forza bruta detta legge. Il suo desiderio di pace e dialogo scatena l'antipatia del capomandriano Steve Leech, e la sua posizione diventa ancora più precaria di fronte all'indole imprevedibile di Patricia, una donna dal cuore altrettanto selvaggio e incontrollabile quanto la terra che la circonda. Il vero nodo della contesa è un lembo di terra appartenente alla decisa e indipendente Julie Maragon, un territorio ambito sia da Terrill sia da Hannassey. Navigando tra le intricate dinamiche politiche del West, le dispute patriarcali e i rapporti personali, McKay si trova davanti a un bivio: restare fedele ai propri principi pacifisti o piegarsi alle regole inclementi di questa grande terra. La risposta potrebbe ridefinire il destino di tutti coloro che vivono sotto l'ombra di questo vasto e inospitale cielo.