Lo chiamavano Trinità... (1970)

Nel polveroso e selvaggio West, dove la legge è spesso un optional, il vagabondo e affascinante pistolero Trinità, noto per la sua velocità nel maneggiare la pistola quasi quanto per la sua indolenza, incappa in una sorprendente rivelazione: il fratello Bambino, un gigante dal carattere burbero, è il nuovo sceriffo di una piccola e tranquilla cittadina. Ma sotto la stella dello sceriffo, Bambino cela un piano astuto: sottrarre i cavalli senza marchio al malvagio Maggiore Harriman, indossando la maschera del rispettabile uomo della legge. Ex ladro di cavalli, Bambino si ritrova lacerato tra il dovere e la chiamata del suo passato illecito. Il Maggiore Harriman, non meno scaltrito, mira a un idilliaco lembo di terra abitato da una comunità di Mormoni pacifici, in cerca di rifugio dalle asperità del mondo. Questi semplici coloni si scoprono ben presto nel mirino dell'avidità di Harriman, la cui ambizione senza scrupoli minaccia la loro esistenza serena. In un inaspettato rovesciamento di fronte, i due fratelli dal carattere così contrapposto si ritrovano a difendere i Mormoni, dando vita a un'insolita alleanza contro Harriman e le sue mire espansionistiche. Tuttavia, salvare questa oasi di pace richiederà ben più della sola astuzia e del coraggio dei fratelli: i Mormoni stessi dovranno abbandonare la loro natura pacifica e prendere in mano il proprio destino. Con le probabilità sfavorevoli, Trinità e Bambino si trovano nel cuore di un conflitto che cresce in intensità. Fratellanza, ingegno e valore saranno messi alla prova in un territorio dove spesso prevale il più forte. Saranno i nostri eroi all'altezza di superare Harriman e mantenere la pace dei coloni mormoni? La risposta si cela nel fascino grezzo di "Lo chiamavano Trinità...", dove il West trova uno dei suoi volti più ironici e irresistibili.