Il club (2015)

Nelle quiete silenziose di una ridente cittadina costiera cilena, quattro ex sacerdoti cattolici cercano redenzione da un passato ingombrante e oscuro. Confinati in una dimora condivisa, lontani dagli sguardi inquisitori del mondo esterno, questi uomini sono sorvegliati dalla ferma ma materna Madre Mónica, la quale ha il compito di guidarli nel loro cammino di espiazione. Il loro rifugio, però, è segnato da peccati che vanno dallo scandalo degli abusi sui minori alla separazione forzata di neonati dalle loro madri nubili. La loro esistenza, scandita da una routine che si sforza invano di essere monastica, subisce una scossa sismica con l'arrivo del quinto elemento: un uomo il cui passato di pedofilia rispecchia terrificanti echi del loro stesso vissuto peccaminoso. La presenza del nuovo arrivato squarcia il velo di una quiete apparente, scatenando un'escalation di tensione che non può passare inosservata agli occhi della Chiesa Cattolica. Un consulente della crisi viene inviato dalla Chiesa nel cuore di questo tranquillo paese marittimo, con il mandato di stabilizzare la situazione e di garantire che questi sacerdoti caduti perseguano il loro percorso di penitenza. "Il Club" (2015) tesse una narrativa intensa, un viaggio nel cuore del senso di colpa, dell'autopunizione e della ricerca di perdono, in una realtà satura di controversie morali e domande senza risposta. In una storia che esplora le sfumature di grigio delle questioni etiche, questo film promette di lasciare gli spettatori in bilico sul filo della tensione e della riflessione.