The Last Black Man in San Francisco (2019)

Nel cuore pulsante di San Francisco, una città in continuo mutamento, Jimmie Fails IV lotta per riscoprire le proprie radici in un luogo che sembra aver cancellato ogni traccia del passato. Discendente di una famiglia che ha visto la città modellarsi e trasformarsi per generazioni, Jimmie vive ai margini di una società che non riconosce più i suoi figli come parte di essa. Lavorando come infermiere per anziani e dalle tasche vuote, trova rifugio nella casa del suo migliore amico Montgomery Allen, dove condivide un'esistenza quotidiana fatta di sacrifici e sogni in sospeso. Montgomery, tra una vendita al banco del pesce e un tratto di matita su carta, aspira a diventare drammaturgo e restituisce a Jimmie un senso di speranza, in un panorama urbano che si sta sgretolando sotto il peso della gentrificazione. Insieme, osservano la vita di strada, le prediche infuocate e le vite di coloro che, come loro, sono stati emarginati dal tessuto cittadino. Ma è la casa costruita dal nonno di Jimmie dopo la guerra, espressione di un'epoca gloriosa e simbolo dell'appartenenza alla città, a rappresentare il faro della sua lotta. Ora nelle mani di una coppia estranea alle storie che quelle mura celano, l'abitazione è il sogno impossibile da raggiungere, il luogo che Jimmie si sente di dover riappropriarsi per riaffermare la sua identità. Affiancato da Montgomery, Jimmie intraprende un viaggio di determinazione e nostalgia, un'avventura per rivendicare non solo una casa, ma la sua stessa essenza in una San Francisco che cambia volto, tra ricordi sbiaditi e nuove sfide. "The Last Black Man in San Francisco" è un racconto di amicizia, resilienza e di una ricerca incessante di appartenenza in un mondo che non smette mai di evolversi.