L'ultimo spettacolo (1971)

Nell'opprimente calura del Texas del 1951, il piccolo paese di Anarene si erge come un'isola in un mare di polvere, testimone silenzioso di un'epoca che si sgretola lentamente. Tra il torpore di un mondo sospeso tra due guerre, i giovani del paese affrontano la turbolenta transizione dall'adolescenza all'età adulta, in un teatro di sogni tanto aridi quanto il paesaggio che li circonda. Nell'unico cinema del paese, gestito dal bonario Sam the Lion, che funge anche da proprietario del locale caffè e della sala da biliardo, trovano un rifugio, un luogo in cui permettersi ancora di sognare. Sam è la figura paterna non ufficiale di questi giovani senza meta, specchio di un'America dimenticata. Sonny Crawford e Duane Jackson, migliori amici e compagni di squadra nell'infelice team di football del liceo, intrecciano le loro vite con il destino in declino di Anarene. Sonny, animo sensibile e riflessivo, si ritrova coinvolto in una relazione proibita con Ruth Popper, la moglie insoddisfatta dell'allenatore della squadra, mentre Duane è catturato dal fascino di Jacy Farrow, la figlia desiderata da tutti del magnate del petrolio locale. Jacy, sotto la spinta di una madre esperta e ambiziosa, è indotta a cercare un futuro al di fuori delle polverose strade di Anarene, con qualcuno che non sia Duane. Mentre l'ora della maturazione li spinge in un vortice di amore, solitudine e gelosia, i tre giovani scoprono la sessualità in un'epoca che volge al termine. E con la chiusura del cinema del paese, viene meno anche un pezzo del loro mondo, segnando la fine di un'era per Sonny e Duane. "L'ultimo spettacolo", tratto dal romanzo di Larry McMurtry, è una malinconica esplorazione della giovinezza, dei desideri inconfessati e del tempo che scorre inesorabile, lasciando dietro di sé soltanto le ombre di ciò che fu. In questa pellicola, il regista dipinge il ritratto di una generazione alle prese con la scelta tra la chiamata delle grandi città e il conforto inquietante di un paese che resiste, nonostante tutto, sul confine tra un'epoca d'oro e l'incertezza del futuro.