Trama
In "Drunken Master II" (1994), l'arte marziale si scontra con la morale in una storia vibrante di azione e onore familiare. Wong Fei-Hong, giovane esperto di kung fu, si ritrova suo malgrado coinvolto in una lotta senza quartiere contro una banda di criminali stranieri intenzionati a trafugare preziosi tesori della cultura cinese. Dopo un viaggio di acquisti con suo padre, Fei-Hong si trova al centro di un conflitto che va oltre i suoi personali dilemmi morali.
La tecnica segreta che Fei-Hong padroneggia, il "Drunken Boxing" o "Pugilato dell'Ubriaco", lo rende un avversario formidabile: un danzante guerriero i cui colpi, fluidi come il vino, sono tanto imprevedibili quanto letali. Eppure, suo padre disapprova severamente il ricorso alla violenza e specialmente l'uso di questa tecnica di combattimento. Tra il desiderio di proteggere il patrimonio culturale della sua terra e il bisogno di rispettare i desideri pacifisti del padre, Fei-Hong si dibatte.
La pressante domanda è: riuscirà a preservare gli inestimabili artefatti senza infrangere il codice di condotta imposto dall'autorità paterna? O forse, saranno proprio il vino della tradizione e l'ingegno a permettergli di trovare una via d'uscita che onori entrambi? In "Drunken Master II", la saggezza antica e le schermaglie acrobatiche si intrecciano in un balletto di giustizia e famiglia da non perdere.