I cavalieri dalle lunghe ombre (1980)

Nell'America post-bellica, tra le ceneri della Guerra Civile, sorge una nuova genìa di fuorilegge, incendiando il Midwest con echi di sfide e colpi audaci. Jesse James, insieme al fratello Frank e ai fratelli Younger – Cole, Jim e Bob – guida una banda di ribelli assetati di vendetta, tra cui spiccano i fratelli Miller, Ed e Clell. I cavalieri dalle lunghe ombre, così emergono nell'immaginario popolare, iniziano la loro scalata al mito con rapine a piccole banche e diligenze, ma presto la loro fame li spinge verso obiettivi più ambiziosi: banche di maggior spessore e treni in corsa. L'audacia della banda diventa leggenda, tanto da attirare l'attenzione di potenti magnati delle ferrovie, i quali, sentendosi minacciati, chiamano in causa l'implacabile Agenzia dei Detective Pinkerton. Quando la faida tra fuorilegge e investigatori si intensifica, si consumano incidenti che coinvolgono innocenti, e la lotta si trasforma in un vero e proprio conflitto fatto di agguati e ritorsioni. Ma i James-Younger non si arrestano: con le banche del Missouri ormai esauste, puntano al Nord, verso una banca del Minnesota che promette ricchezze. In realtà, il gelido Nord cela una trappola orchestrata dai Pinkerton, determinati a porre fine alla loro scia di rivolta. "I cavalieri dalle lunghe ombre" intreccia la saga dei fuorilegge più noti dell'epoca, offrendo uno sguardo empatico e umano sui fratelli rapinatori, sui loro inizi, sulle loro gesta eroicomiche e sul destino che li attende. Una narrazione che esplora gli affetti fraterni, la sete di giustizia e il desiderio di riscatto in un mondo che tenta di risorgere dalle ceneri del conflitto.