1975: occhi bianchi sul pianeta Terra (1971)

In un mondo devastato dalle conseguenze di una guerra biologica scatenata da Russia e Cina, "1975: Occhi Bianchi sul Pianeta Terra" segue il viaggio solitario di un uomo in lotta per la sopravvivenza. Il Dr. Robert Neville, scienziato dell'esercito statunitense, vaga tra le rovine di una Los Angeles del 1977, ormai spettrale e silenziosa, in cui la civiltà sembra essere stata cancellata in un batter d'occhio. Grazie a un vaccino sperimentale, Neville è l'unico immune in un mare di morte provocata da una peste letale, lascito amaro di un conflitto senza vincitori. Ma non è completamente solo: alcune centinaia di sopravvissuti, ridotti a mutazioni orrende e trasformati in creature notturne, si sono unite sotto la guida di Matthias, un carismatico ex presentatore televisivo. Questi "Familiari", come si autodefiniscono, sensibili alla luce e affetti da una psicosi omicida, vedono nella distruzione attorno a loro un castigo divino per i peccati della scienza e della tecnologia. Nel cuore di questo nuovo ordine oscuro e distorto, Neville rappresenta l'ultimo baluardo di un mondo perduto, un simbolo di progresso e conoscenza che i Familiari, in preda a un fervore quasi religioso, vogliono estirpare. Armato di scienza e ragione, lotta per preservare i frammenti di civiltà che gli rimangono, sperando di trovare un modo per invertire il destino oscuro dell'umanità. "1975: Occhi Bianchi sul Pianeta Terra" è una riflessione cupa sul futuro, un racconto post-apocalittico che pone l'umanità di fronte alla sfida di proteggere il sapere dall'avanzata delle tenebre dell'ignoranza e della paura. Sarà la luce della scienza a trionfare o sarà soffocata dal buio dell'irrazionalità? La risposta giace nelle azioni disperate di un uomo che si rifiuta di arrendersi all'inevitabile.