Teorema (1968)

Nel silenzioso tessuto della Milano borghese, la serenità di una famiglia agiata viene spezzata dall'arrivo di un giovane uomo enigmatico e affascinante nella loro lussuosa dimora. La sua identità è un rebus che attizza la curiosità, mentre con un magnetismo irresistibile si insinua nelle esistenze di ciascun componente: Paolo, il patriarca industriale; Lucia, la sua sofisticata consorte; Odetta e Pietro, i figli ormai adulti in fiore; e persino Emilia, la devota domestica. Questo ospite inscrutabile esercita su ogni individuo un effetto profondo e trasformativo, svelando desideri reconditi e bramosie represse, scatenando un vortice di turbamenti emotivi. Mentre attraversa con naturalezza le loro vite, egli ne mette in discussione l'essenza, lasciando un'impronta indelebile sulle loro anime. E poi, con la stessa improvvisità della sua comparsa, scompare, gettando la famiglia in uno stato di confusione e smarrimento. L'assenza del giovane costringe i membri della famiglia a fare i conti con il vuoto che ha lasciato, ciascuno affrontando la propria inquietante realtà e trovando un proprio modo di sopravvivere. Incapaci di tornare a ciò che erano prima, sono cambiati per sempre, e le loro vite risuonano dell'eco dell'inquietante presenza del visitatore. Chi era questo seducente sconosciuto che ha così radicalmente modificato le loro esistenze? Un'entità divina o semplicemente un catalizzatore di cambiamento? "Teorema" vi immerge in questo affascinante mistero, stimolando interrogativi sulla natura dell'identità, del desiderio e dell'impatto straordinario di un incontro inaspettato.