Tommy (1975)

Nell'effervescente caos del secondo conflitto mondiale, Nora Walker si ritrova con il cuore a pezzi per la presunta morte del marito, pilota da caccia britannico, scomparso in azione. In mezzo alla disperazione, Nora dà alla luce Tommy, nel giorno della Vittoria in Europa, un piccolo spiraglio di speranza tra le macerie. Cresciuto sotto l'ombra ingombrante del patrigno Frank, un istruttore di campo camaleontico che Nora sposa, Tommy vive un evento sconvolgente legato alla figura paterna che lo rende psicosomaticamente sordo, muto e cieco. Le sue vulnerabilità diventano il bersaglio di chi trova divertimento nel sfruttarle. La vita di Tommy, tuttavia, prende una piega inaspettata quando scopre per caso il mondo colorato del flipper. Grazie al suo intuito fuori dal comune, diventa un virtuoso di questo gioco, alimentando l'attenzione dei media e regalando a sé e alla sua famiglia una fama senza precedenti. Ma proprio quando il mondo sembra ammirato dalle straordinarie capacità di Tommy, un risveglio sorprendente è all'orizzonte. Con un fragile equilibrio di dinamiche familiari, Tommy esce dal bozzolo delle sue disabilità e, come una fenice, si eleva a simbolo spirituale per molti, diventando inaspettatamente una figura quasi mistica. Ma ogni ascesa ha il suo declino. La stessa società che un tempo idolatrava la maestria di Tommy al flipper inizia a mettere in discussione e ribellarsi contro i suoi insegnamenti. La famiglia Walker, travolta da un vortice di ammirazione e rancore, si ritrova a navigare tra le tempeste della celebrità. La storia di Tommy è un viaggio emozionante che si snoda dalle profondità della disperazione fino ai vertici dell'adorazione pubblica, raccontando l'irresistibile potere della resilienza, il fascino travolgente della fama e la reazione inevitabile di fronte alla fede cieca.