Il palazzo del Viceré (2017)

Nel cuore pulsante di Nuova Delhi, nell'India di marzo 1947, il maestoso Palazzo del Viceré si anima di un'attesa palpabile, con i suoi cinquecento servitori che s'indaffarano in un brulicare incessante. La ragione di tale fervore è l'arrivo di Louis Francis Albert Victor Nicholas Mountbatten, interpretato magistralmente da Hugh Bonneville, l'ultimo Viceré d'India, incaricato dal Primo Ministro Clement Attlee di guidare la transizione dell'India Britannica verso l'indipendenza. Lord Mountbatten, insieme alla moglie dallo spirito progressista Edwina (Gillian Anderson) e alla giovane figlia Pamela (Lily Travers), varca le soglie del palazzo ignaro di trovarsi al centro della tempesta. Lo storico edificio, infatti, non è solo il simbolo del potere, ma diventa teatro di uno scontro acceso, una terra contesa dove si fronteggiano visioni opposte, trasformando la missione di una transizione pacifica in un percorso politico quanto mai precario. Nel contempo, sotto lo stesso tetto riccamente decorato, un intenso dramma personale si dipana tra i corridoi riservati ai servi. Nel cuore delle tensioni e delle aspettative di un'epoca in trasformazione, nasce una storia d'amore: Jeet Kumar (Manish Dayal), un giovane induista, si ritrova inesorabilmente attratto da Aalia Noor (Huma Qureshi), una bellissima donna musulmana. La loro relazione, specchio del viaggio turbolento della nazione stessa, è costellata di ostacoli e sfaccettature complesse. "Il palazzo del Viceré" è una raffigurazione vivida di una nazione sull'orlo dell'indipendenza, dove il politico e il personale si intrecciano in modo inestricabile. È un racconto che intesse l'amore, il dovere e il conflitto, dove la magnificenza del palazzo si staglia come sfondo incantevole alle lotte per la nazione e alla forza travolgente dell'amore. Un affresco di emozioni e storia che chiama il pubblico a testimoniare la lotta per l'affermazione dell'identità e la conquista dell'autodeterminazione.