Choi-jong-byeong-gi hwal (2011)

In un oscuro capitolo della storia coreana, Nam-yi e la giovane sorella Ja-in vengono strappati alla loro esistenza pacifica dall'implacabile caccia dei guardiani di Re Injo. La loro unica speranza è il loro padre, Choi Pyeong-ryung, fedele ufficiale del Re Gwanghae e arciere di incomparabile talento. Quando il pericolo si fa più pressante, i fratelli trovano rifugio presso Kim Mu-seon, valente compagno d'armi del loro genitore. La perdita del loro eroico padre segna profondamente i giovani cuori di Nam-yi e Ja-in, che si ritrovano soli al mondo. Nam-yi, sopravvissuto all'attacco brutale di cani da guardia e ora segnato nel fisico e nello spirito, si impegna a tutelare la sorella, divenendo il suo unico punto di riferimento. Nel corso di tredici anni, Nam-yi si trasforma in un arciere e cacciatore formidabile, le cui abilità fanno eco all'eredità paterna. Il destino decide di intrecciarsi nuovamente nelle loro vite quando Seo-goon, il figlio di Mu-seon, dichiara di voler sposare Ja-in, sotto la benedizione del loro padrino. Nel giorno delle nozze, Nam-yi si allontana ignaro nel cuore delle montagne, a caccia di cervi, quando il rombo di un'imminente calamità lo richiama alla realtà. Al suo ritorno, scopre il villaggio devastato, il suo patrigno ucciso e Ja-in rapita. Consumato dal dolore e dalla sete di vendetta, Nam-yi intraprende una missione pericolosa attraverso terre desolate e battaglie sanguinose. Con l'arco come estensione del proprio coraggio, si confronta contro la potente armata Qing, determinato a salvare l'unico legame famigliare rimastogli: sua sorella. Questa è la storia di un fratello coraggioso e una sorella sperduta, di sopravvivenza e sacrificio, in un'epoca segnata dal fragore della guerra e dalla lotta per la giustizia.