Barbagialla, il terrore dei sette mari e mezzo (1983)

Dopo due decenni di prigionia nei sotterranei più bui, la leggenda dei mari, il pirata Barbagialla (Graham Chapman), riscopre la dolce libertà. Ma neanche l'aria salmastra del mare aperto può distogliere il suo cuore invecchiato dall'unico obiettivo che pulsa nella sua mente: un tesoro nascosto tanto tempo fa, il cui richiamo è più forte di qualsiasi catena. Nella rincorsa alla gloria perduta, Barbagialla raduna la sua vecchia ciurma, un'assemblea di canaglie dal fascino indiscusso quanto la loro fedeltà è incrollabile. Ma il destino vuole che al suo fianco vi sia una presenza improbabile, suo figlio, un intellettuale il cui desiderio di distanziarsi dalle trame oscure del padre è tanto grande quanto la sua ignoranza del mondo sottobordo. Mentre Barbagialla e la sua ciurma salpano verso l'ignoto, l'onda del pericolo si alza alle loro spalle. Il Comandante Clement e l'intera Marina Reale Britannica li tallonano, pronti a scagliare bordate di cannone per catturarli. E nelle ombre si nascondono due opportunisti, i cui occhi brillano all'idea del tesoro. Tra mari traditori e segreti sepolti, la saga di Barbagialla prende il largo, un viaggio che va oltre la semplice avventura. Il pirata, simbolo vivente della libertà senza legge, naviga con lo sguardo puntato sull'orizzonte, con una mappa impressa nell'anima e un figlio che quasi non conosce al suo fianco. Sarà capace di eludere i suoi inseguitori, di riconciliarsi con il sangue del suo sangue e di reclamare la sua ricchezza rubata? O sarà il canto del tesoro a trascinarlo verso la rovina? In questo gioco ad alto rischio non ci sono regole, solo l'implacabile sete dell'oro. Un invito all'avventura che non promette solo la scoperta di tesori nascosti, ma anche quella dei legami insospettabili che possono nascere dove meno te lo aspetti.