Zero Effect (1998)

Daryl Zero non è solo un nome, è un'incognita vivente. Questo investigatore privato vanta un'abilità senza pari nel disvelare i segreti più intricati, risolvendo casi che lasciano il mondo intero a bocca aperta. Ma dietro la maschera del genio investigativo si cela un uomo enigmatico, un eremita contemporaneo la cui vita si svolge nell'ombra della propria isolata esistenza, funestata da paranoia e tendenze antisociali. Il suo unico ancoraggio al mondo esterno è il suo assistente, l'ex avvocato Steve Arlo, che si destreggia tra i bizzarri capricci del suo principale e la gestione delle sue indagini. Zero opera in solitaria, evitando il contatto diretto con la realtà che lo circonda e sfruttando la sua osservazione acuta - l'"obs", come ama definirla - per svelare i misteri senza mai lasciare la sicurezza delle sue quattro mura. Ma il suo ultimo incarico sfida questa routine: Gregory Stark, un magnate dell'industria del legno di Portland, è vittima di un ricatto che ha già esigito un pesante tributo finanziario. La chiave della sua cassetta di sicurezza è stata rubata e il magnate, ostinato nel suo silenzio, rifiuta di rivelare i dettagli del ricatto. Questa volta, Zero è costretto ad abbandonare il suo rifugio e ad immergersi in campo aperto, sotto mentite spoglie. La sua indagine lo porta a Gloria Sullivan, paramedico e presunta ricattatrice. Ma Zero, con uno slancio di curiosità che supera il semplice risolvere un caso, decide di investigare più a fondo sulle motivazioni della donna prima di svelarne l'identità a Stark. Ciò che inizia come un percorso lineare per la verità si trasforma ben presto in un labirinto di sentimenti e di dubbi, mettendo a dura prova l'oggettività di Zero e spingendolo verso quella complessità emotiva che lui ha sempre cercato di evitare. "Zero Effect" è un intreccio avvincente di deduzione geniale, ricatti sottaciuti e disordini del cuore. Seguendo Zero nell'affrontare un dilemma che va oltre i suoi soliti rompicapo, lo spettatore sarà testimone della sua lotta contro le proprie debolezze e la scoperta che forse, anche un uomo come lui, può anelare a qualcosa di più caldo e umano.