I viaggiatori (1995)

In un tranquillo quartiere di San Francisco, il giovane e brillante Quinn Mallory ha fatto una scoperta che supera ogni immaginazione: una porta squarcia il tessuto stesso della realtà, aprendo il passaggio a innumerevoli versioni alternative della Terra. Assieme al suo mentore, il professor Maximilian Arturo, e alla sua amica Wade Wells, con cui si intravedono teneri battiti di cuore, Quinn decide di esplorare l'ignoto. Inaspettatamente, però, il trio si ritrova catapultato in un vortice interdimensionale, scivolando da una realtà all'altra, ognuna con la sua storia, le sue sfide e le sue insidie. A loro si unisce Rembrandt Brown, un cantante dal glorioso passato ormai alle spalle, che si ritrova coinvolto nel viaggio più strabiliante della sua vita. Navigando tra mondi dove la storia si è piegata in modi impensabili, i viaggiatori si trovano di fronte a società distopiche, avventure al limite della fantascienza e dilemmi etici che mettono alla prova le loro convinzioni più profonde. Ogni "scivolata" potrebbe avvicinarli al ritorno a casa oppure allontanarli ulteriormente, ma la speranza di ritrovare il proprio mondo è un faro che non smette mai di brillare nel loro cammino. Mentre cercano una via di ritorno, devono fare appello a tutta la loro ingegnosità, coraggio e solidarietà umana, imparando a vivere in realtà dove loro stessi potrebbero non esistere o essere radicalmente diversi. "I viaggiatori" non è solo un viaggio attraverso l'infinito mosaico degli "e se" dell'universo, è anche un percorso interiore, un'avventura che interroga sull'essenza stessa dell'esistenza e sul significato di "casa".