Catastrofici castori (1997)

Nella pacifica cornice di una foresta rigogliosa, ai margini di un lago che specchia il cielo, Norbert e Daggett Beaver, due fratelli castori dal carattere opposto, iniziano una nuova vita. Norbert è l'ingegnoso, sempre pronto a elaborare piani complessi, mentre Daggett, dallo spirito più sempliciotto, si lascia trasportare dagli eventi con un entusiasmo travolgente. Ma non è tutto oro quello che luccica, e il loro nuovo paradiso si trasforma presto in un teatro di avvenimenti straordinariamente insoliti. Tra scienziati governativi dall'aria eccentrica, enormi schegge ambulanti e dentature monumentali, la tranquillità dei nostri protagonisti è messa a dura prova. Affrontano creature bizzarre come un pesce gigante con un debole per gli scandinavi, un grillo di dimensioni colossali e l'infame e maleodorante dito puzzolente. I due castori devono sventare i piani di una melma di stagno dotata di poteri ipnotici, sfuggire alle maledizioni di una strega della palude, respingere assalti di zombie e resistere al fascino di robot eccessivamente affettuosi. Le loro peripezie li trascinano in un vortice di caos, in cui lottatori messicani, documentaristi disonesti, pozioni della stupidità e sorprendenti apparizioni di canadesi privi di qualunque inibizione, vestimentaria e non, sono all'ordine del giorno. Nonostante il pandemonio, Norbert e Daggett non perdono mai la loro passione per il cinema sci-fi anni '50, il brivido del piccante, l'irresistibile tentazione di una Yoo-hoo e, naturalmente, l'amore per il legno lavorato. In "Catastrofici castori", l'avventura si intreccia con l'assurdo, e il legame fraterno e la sete d'avventura dei nostri eroi li rendono protagonisti di una storia tutt'altro che ordinaria, in cui l'ordinario si trasforma in straordinario ad ogni nuovo episodio.