A Christmas Carol (1938)

Nel cuore della Londra ottocentesca, si aggira una figura che incarna l'avido materialismo e il disprezzo per la generosità: Ebenezer Scrooge. Notorio per la sua natura acida e per il disprezzo verso il Natale, Scrooge esercita il suo potere con pugno di ferro sull'impiegato fedele e oppresso Bob Cratchit, non risparmiando umiliazioni neanche verso il nipote Fred e la dolce promessa sposa di quest'ultimo, Bessy. La vigilia di Natale, in un inaspettato colpo di scena, Scrooge si ritrova di fronte il spettro del suo defunto socio, Jacob Marley, che lo avverte dei suoi peccati legandolo a un destino di catene post-mortem. Marley annuncia l'arrivo di tre spiriti che lo condurranno attraverso un viaggio di riflessione e redenzione. Arriva il primo spirito, il Fantasma dei Natali Passati, il quale trasporta Scrooge in un pellegrinaggio attraverso i corridoi della sua memoria, rivelando i momenti che hanno forgiato il suo triste presente. Segue il Fantasma dei Natali Presenti, che gli mostra la gioia sincera che circonda il Natale, compresa la festa nella modesta dimora dei Cratchit e l'incrollabile felicità di Fred e Bessy. L'ultima visita è quella del più intimidatorio Fantasma dei Natali Futuri, che dipinge un destino infausto per Scrooge, un'eredità di solitudine e desolazione se non cambia il suo cuore. Con l'alba, Scrooge si sveglia scoprendo che i fantasmi hanno compiuto la loro missione in una sola notte. Gli è stata data una seconda possibilità, un'opportunità per riscattare sé stesso e il suo futuro. Sarà Scrooge capace di abbandonare il suo passato misantropico, di apprezzare il presente e di riformare il proprio avvenire? 'A Christmas Carol' è una storia di trasformazione e speranza, che affronta il viaggio di un uomo verso il riconoscimento del vero spirito del Natale, l'empatia verso i propri simili e la potenza del cambiamento. Un racconto immortale che invita lo spettatore a chiedersi: è mai troppo tardi per diventare una persona migliore?