...e giustizia per tutti (1979)

Nel cuore pulsante del sistema giudiziario di Baltimora, incontriamo Arthur Kirkland, un avvocato difensore idealista, le cui convinzioni sono tanto incrollabili quanto l'affetto verso il nonno che lo ha sostenuto negli studi di legge. Ma, per Arthur, la bilancia della giustizia sembra pendere pericolosamente dal lato sbagliato. La sua vita è un dedalo di caos: due suoi clienti, ingiustamente oppressi dalle maglie di un sistema fallace, sono sull'orlo della disperazione, mentre il comportamento del suo socio diventa giorno dopo giorno sempre più inquietante. A complicare ulteriormente la situazione, vi è un'intensa relazione segreta con una collega che fa parte del comitato disciplinare dell'ordine degli avvocati. Il vero uragano si scatena quando al suo stimato giudice, che sembra vacillare tra la vita e la morte, si sostituisce il magistrato che Arthur stima di meno, un uomo ligio al dovere, privo di ogni compassione, che presto si ritroverà sul banco degli imputati per un'aggressione a una giovane donna. Un giudice che, con una cruda ironia del destino, aveva precedentemente condannato a torto uno dei clienti di Arthur, Jeff McCullaugh, per un banale errore procedurale. Ora, in un inatteso colpo di scena, è proprio quel giudice a richiedere che Arthur lo difenda. L'avvocato è trascinato in un vortice di dilemmi morali e giuridici: potrà navigare queste acque insidiose, smascherare la corruzione sistemica e, infine, garantire giustizia per tutti? Questa avvincente incursione nei meandri del sistema legale mette alla prova la resilienza e i principi di Arthur, tenendo gli spettatori con il fiato sospeso in attesa della caduta definitiva del martelletto del giudice.