Gli eroi del Pacifico (1945)

La difesa da parte dell'esercito americano della colonia delle Filippine e dei paesi/colonie malesi alleati alle sue spalle contava sull'isola-fortezza di Corregidor a Luzon - e su poche altre - ma la perde nell'attacco delle forze combinate giapponesi del 6 maggio 1942. Il colonnello Joseph Madden è tra i sopravvissuti in fuga e riceve dal generale Douglas McArthur l'ordine di organizzare una guerriglia. Egli trova molti filippini nativi inclini a resistere alla visione dell'occupante di tornare all'ovile dell'Asia meridionale sotto un impero paternalistico che non esita a "sculacciare gli indisciplinati", ma che è principalmente civile, impreparato e inetto nelle questioni militari, Madden si appella al leggendario combattente per la libertà anti-statunitense Andres Bonifácio, nipote dell'omonimo capitano Andrés Bonifácio, fortunatamente salvato da una marcia di prigionieri di guerra, per ispirare la resistenza - una volta riacceso il proprio spirito combattivo - con lui in una guerra ancora molto incerta, ritardata da una sanguinosa repressione dieci a uno. Quando i giapponesi si rendono conto che il popolo è contro di loro, inscenano una finta indipendenza sotto il principe imperiale Ito, ma vengono traditi. Mentre la marea della guerra si rovescia contro il Giappone in tutto il Pacifico, l'aspra lotta si intensifica ulteriormente...