La lingua delle farfalle (1999)

Nella pittoresca Galizia, il giovane Moncho apre gli occhi al mondo in un'epoca di innocenza e meraviglia. Con il suo ingresso tra i banchi di scuola, inizia un viaggio formativo avvolto nella tenerezza di una vita idilliaca. A guidarlo in questa esplorazione è Don Gregorio, un insegnante di cui guadagna subito il rispetto e l'affetto, un maestro che trasforma l'educazione in un gioco di sapienza e scoperta. L'amicizia sboccia nella complicità con Roque, un nuovo compagno di giochi, e, sotto lo sguardo curioso di Moncho, si svelano i primi velati misteri dell'Eros. Mentre il suo fratello maggiore, promettente sassofonista, lo introduce ai viaggi ritmici con la banda musicale, Moncho impara a calibrare le note dell'esistenza con la stessa armonia che caratterizza la musica. Eppure, al di là dell'apparente serenità di queste giornate, si staglia l'ombra minacciosa di un cambiamento politico dalla portata inimmaginabile. La Repubblica Spagnola è scossa dagli attacchi dei ribelli Fascisti, e la tempesta che si annuncia minaccia di trascinare con sé il padre di Moncho, fedele alla causa repubblicana, e il venerabile Don Gregorio. Mentre si delineano i confini di un conflitto che indurisce i cuori, gli inganni e la violenza insinuano il dubbio e il terrore nelle vite dei protagonisti, alterando quel che avrebbe dovuto essere la dolce pienezza dell'età dell'innocenza. "La lingua delle farfalle" è un racconto delicato e commovente che mette a confronto l'innocenza della giovinezza con la crudele realtà dello scontro politico, disegnando il ritratto di un anno cruciale che segnerà indelebilmente l'esistenza di Moncho.