Dark Water (2005)

Nel cuore pulsante di New York, sulla desolata Roosevelt Island, Dahlia Williams e la piccola Cecilia cercano un nuovo inizio. In fuga da un matrimonio fallito, trovano rifugio in un appartamento tanto decadente quanto le speranze di Dahlia. Le pareti scrostate racchiudono promesse di un futuro migliore, promesse che si infrangono contro una macchia d'acqua oscura e inesplicabile che invade il soffitto della loro camera da letto, crescendo giorno dopo giorno – un riflesso sinistro delle crescenti angosce di Dahlia. La lotta per la custodia di Cecilia si intreccia con i misteri dell'appartamento, dove l'ombra di un passato doloroso si insinua nelle crepe del presente. Il signor Veeck, il locatore, con il suo atteggiamento ambiguo e minaccioso, si rifiuta di affrontare il guasto che sembra nascondere segreti ben più oscuri di una semplice perdita d'acqua. Cecilia, poi, trova conforto in un'amica immaginaria, Natasha, la quale sembra conoscere dettagli intimi su Dahlia, dettagli che nessun bambino potrebbe sapere. Dahlia si trova così intrappolata in un labirinto di domande senza risposta, mentre il confine tra realtà e incubo si fa sempre più labile. La solitudine dell'appartamento è messa in discussione da rumori inquietanti provenienti dall'alto, e il sospetto che il marito stia orchestrando uno sgradevole gioco psicologico per mettere in dubbio la sua sanità mentale la avvolge come un'ombra. "Dark Water" è un viaggio inquietante attraverso gli abissi dell'anima, dove il terrore si insinua nelle gocce d'acqua che cadono dal soffitto, e ogni verità celata minaccia di precipitare come una cascata impetuosa. La lotta di Dahlia per preservare la propria ragione si svela in un thriller psicologico che invita lo spettatore a domandarsi: cosa si nasconde davvero dietro la porta accanto?