Swimming Pool (2003)

Nella pittoresca campagna del Sud della Francia, sotto il cielo terso e vivificante, inizia il ritiro creativo di Sarah Morton, stimata scrittrice britannica di romanzi gialli. In cerca di ispirazione e di un rifugio dalle grigie monotone di Londra, Sarah si lascia sedurre dall'offerta del suo editore John Bosload di soggiornare nella sua incantevole dimora di Luberon, una promessa di pace e solitudine dove rifocillare lo spirito e rinnovare la sua arte. Ma la quiete si spezza come la superficie di un lago al lancio di un sasso, quando Julie, la figlia di John, irrompe nella serenità della casa con la sua presenza elettrica e provocatoria. La ragazza è l'antitesi di Sarah: sfacciata, sensuale e spontanea, un vortice di energia caotica che si scontra con la compostezza e la disciplina della scrittrice. Il loro incontro è l'inizio di un gioco psicologico sottile e inquietante, un duello silenti tra due modi di essere che non potrebbero essere più diversi. Mentre Sarah lotta per mantenere il proprio ordinato equilibrio, i confini tra la realtà e la finzione iniziano a sfocarsi. La sua ricerca creativa si trasforma in un'indagine personale, un puzzle di eventi che non si sa se appartengano al mondo dell'immaginazione o a quello concreto e, forse, pericoloso. "Swimming Pool" si dipana come un romanzo a cielo aperto, dove il sole della Provenza illumina angoli oscuri di tensione e mistero. È un invito per lo spettatore a immergersi in una storia di contrasti e alleanze inattese, dove la domanda sospesa nell'aria è una sola: dove si arresta la realtà e dove prende il volo la finzione? Un racconto che promette di mantenere incollati alla poltrona, con il fiato sospeso e la mente in allerta.