Profondo rosso (1975)

In un congresso sul paranormale, una medium di fama mondiale scopre, tra i fruscii delle proprie visioni, un'eco inquietante: un assassino si nasconde tra il pubblico. La premonizione diventa realtà quando, poco dopo, la sensitiva viene brutalmente assassinata nel suo appartamento. Al centro di questo mistero si trova un testimone inaspettato, un pianista inglese, che si ritrova suo malgrado invischiato in una complicata indagine. Il musicista unisce le forze con una giornalista locale tenace, e insieme si addentrano nelle ombre che avvolgono l'esistenza della vittima. Seguendo una pista invernale e fredda, intervistano l'elusivo socio d'affari della medium, ma raccolgono solo poche briciole di verità, che sembrano allontanarli dalla soluzione del mistero. I due si separano, ma colti da strade investigative che portano a vicoli ciechi, comprendono che il pericolo non è soltanto lontano, ma un predatore che segue il pianista con una precisione inquietante. Costretti a riconciliarsi con l'insidia che li lambisce, decidono di unire nuovamente le loro indagini in una missione condivisa per scoprire la verità. Tra indizi apparentemente scollegati, un amico del pianista offre una chiave di volta che potrebbe unire i pezzi sparsi del puzzle. Inizia così una corsa contro il tempo, un disperato tentativo di assemblare il mosaico di indizi per anticipare il prossimo, fatale colpo del killer. "La tigre dai denti a sciabola" è una sinfonia di suspense, dove ogni nota può essere una rivelazione cruciale o un tragico errore di valutazione. Mentre il pericolo si insinua tra le ombre, spettatori e protagonisti vengono trascinati in un vortice di tensione, in cui la chiave del mistero potrebbe trovarsi dove meno ci si aspetta.