Il diavolo in blu (1995)

Los Angeles, 1948: la città degli angeli nasconde ombre dense che si muovono silenziose tra le sue strade. Ezikeal "Easy" Rawlins, veterano afroamericano della Seconda Guerra Mondiale, è alla ricerca di un lavoro che possa garantirgli la sopravvivenza in una società che non gli concede tregua. In un incontro fortuito in un bar, si imbatte nel misterioso DeWitt Albright, un uomo dalla pelle chiara e dalle intenzioni oscure, il quale è sulle tracce di una donna scomparsa, Daphne Monet, promessa sposa del facoltoso candidato sindaco Todd Carter. Questa enigmatica figura femminile è nota per il suo fascino e per il suo girovagare tra i club jazz frequentati dalla comunità nera di LA, elemento che avvolge la sua sparizione in un velo di mistero. Con l'ingenuità di chi cerca di afferrare un'opportunità, Easy accetta di aiutare Albright, ignaro di essere sul punto di addentrarsi in un dedalo torbido fatto di omicidi, poliziotti senza scrupoli, politicanti senza pietà e malviventi implacabili. Mentre la ricerca di Daphne lo trascina sempre più in profondità in questo labirinto, Easy scopre che ogni risposta porta solo a nuove domande, e che la verità è un puzzle che solo i più astuti e fortunati possono risolvere. "Il diavolo in blu" è un thriller che riecheggia la tensione delle classiche storie di mistero alla Raymond Chandler, ma tingendola con sfumature di una realtà afroamericana vibrante e sfuggente. Attraverso i bassifondi di Los Angeles, la trama si dipana lasciando lo spettatore sospeso in un gioco di suspense e rivelazioni, in un'atmosfera carica di jazz e pericoli che promette di tenere incollati alla poltrona fino all'ultimo indizio.