Trama
Sotto il cielo grigio di una cittadina francese, la tenue figura di Christina Delassalle, proprietaria di un collegio, si aggira come un fantasma tra i corridoi della scuola, schiacciata dalla presenza opprimente del marito Michel, direttore crudele e carismatico. La sua esistenza, fragile come il battito di un cuore malato, è sottoposta agli umori tempestosi dell'uomo, che non risparmia né lei né la sua amante, Nicole Horner, insegnante di fuoco e determinazione. Proprio come in una tragedia greca, l'amore e il dolore uniscono le due donne in una silenziosa alleanza, tessendo un piano di liberazione tanto audace quanto disperato.
Il loro complotto si snoda con la precisione di un orologio svizzero: attirano Michel fuori dalla scuola, nella modesta dimora di Nicole, dove un whiskey manipolato funge da preludio a una fine acquatica e definitiva. Avvolto con cura in una tovaglia di nylon, il corpo inerme dell'uomo viene trasportato nella notte furtiva e lasciato affondare nelle acque torbide della piscina del collegio. Ma, come in un gioco di prestigio allucinante, quando il sole sorge a scoprire il fondo vuoto, l'atmosfera si carica di un terrore sottile.
La scomparsa del cadavere è solo l'inizio di un inquietante susseguirsi di eventi che si intrecciano in una spirale di suspense. Le ombre sembrano moltiplicarsi, e la presenza di Michel, benché morto, si fa sentire in maniera sempre più incombente, fino a sfiorare i contorni dell'irreale. "I Diabolici" tesse una tela di mistero e terrore, una storia che cattura e trascina lo spettatore in un abisso di ansia e fascinazione, mantenendo il respiro sospeso fino all'ultima scena. Un classico del brivido che gioca con le paure più nascoste, sfidando la realtà, invitando chi guarda a domandarsi: fino a che punto si può fidare dei propri occhi?