Dirty Wars (2013)

In "Dirty Wars", ci immergiamo nei meandri dei conflitti oscurati dai riflettori mediatici, accompagnando il reporter investigativo Jeremy Scahill, autore di fama internazionale per il suo libro "Blackwater". Il documentario si snoda attraverso un viaggio che parte dalle remote zone dell'Afghanistan e si estende fino alle convulse terre di Yemen e Somalia. La ricerca di Scahill prende avvio da un raid notturno mortale eseguito dalle forze americane in un angolo nascosto dell'Afghanistan, ma si trasforma presto in un'indagine globale che mette a nudo le attività del Joint Special Operations Command (JSOC), un'entità tanto potente quanto segreta. Svelando la realtà di operazioni coperte che si svolgono lontano dagli occhi del mondo, Scahill ci conduce in una realtà inquietante dove le missioni sono talmente riservate da eludere persino l'attenzione del Congresso americano. I team JSOC, addestrati a "scovare, fissare e finire" i loro bersagli attraverso un processo avvolto nel mistero, operano con tattiche che non lasciano spazio alla fuga. E con una "lista della morte" che non risparmia nessuno, cittadini americani inclusi, il film dispiega una narrazione tanto appassionante quanto allarmante, che ci costringe a fare i conti con uno degli aspetti più critici e meno documentati della nostra epoca. "Dirty Wars" ci offre una visione chiarificatrice di un teatro bellico ombroso, dove la guerra moderna si svolge in una dimensione tanto reale quanto nascosta, sfidando il pubblico a confrontarsi con la verità che si cela dietro l'apparente tranquillità della quotidianità.