Évolution (2016)

In una realtà indefinibile, che potrebbe essere il nostro futuro, un altro pianeta o semplicemente un sogno, vive Nicolas, un ragazzo sull'orlo dell'adolescenza. Questa terra remota, un'isola, si presenta con un vivido contrasto di case bianche che si ergono sopra un mare tumultuoso, circondate da una costa selvaggia di roccia vulcanica e sabbia di ossidiana. Gli unici abitanti di questo luogo singolare sono ragazzi della stessa età di Nicolas e giovani donne che condividono un'aria inquietante - pelle pallida, capelli raccolti e semplici abiti beige. Un giorno, cedendo all'abbraccio turbolento del mare, Nicolas fa una scoperta perturbante: un cadavere. La sua madre, indistinguibile dalle altre donne, tratta il ritrovamento con una freddezza inquietante, accendendo una scintilla di curiosità nel ragazzo. Nicolas inizia a nutrire sospetti su questo mondo strano in cui vive e a mettere in dubbio la realtà che lo circonda. Le sue ricerche lo conducono a una serie di scene sconcertanti che lo spingono sempre più verso l'ignoto. Con un crescente senso di angoscia, si ritrova trasportato in una struttura asettica, simile a un ospedale. Qui, insieme agli altri ragazzi, è sottoposto a una serie di procedure mediche criptiche, eseguite dalle donne ora vestite da infermiere. In questo labirinto di misteri, Nicolas stringe un'amicizia insolita con una delle infermiere, un legame che si rivelerà cruciale per lo svolgimento della trama. Il film, un connubio di elementi inclassificabili e misteriosi, è una tessitura cinematografica di immagini sapientemente realizzate e sottotoni profondamente poetici. Esplora il tremendo timore dell'ignoto, l'ansia dell'adolescenza e la domanda inquietante che tormenta Nicolas: perché lui e tutti gli altri ragazzi devono essere ospedalizzati? L'evoluzione, sia fisica che narrativa, attende coloro che osano immergersi in questo angolo di realtà alternativa.