Flashdance (1983)

Alex Owens, giovane e tenace, condivide la sua vita tra l'incandescente bagliore delle fucine di Pittsburgh, dove lavora come saldatrice, e l'avvolgente penombra del Mawby's, locale notturno dove si esibisce come ballerina esotica. Sotto i riflettori, Alex non balla solo per l'ammirazione del pubblico; ogni movimento è un dialogo intimo con la musica, un'espressione pura della sua passione per il ballo. Sognatrice e indipendente, aspira a trascendere la propria realtà autodidatta e a legittimare il suo talento presso il prestigioso Pittsburgh Conservatory of Dance and Repertory. Affiancata dall'amica e cameriera Jeanie, pattinatrice dal cuore vulnerabile, e dal cuoco del bar Richie, comico in erba, Alex naviga gli ostacoli di un contesto che sembra remare contro le sue ambizioni. L'incontro con Nick Hurley, proprietario del mulino dove Alex forgia l'acciaio di giorno e ignaro mecenate delle sue serate di danza, introduce un'ulteriore sfida: quello tra il cuore e la carriera. Mentre Nick si sforza di aiutare Alex a superare le proprie incertezze, la determinazione della ragazza si scontra con l'aura di esclusività del mondo della danza classica. Sarà la volontà incrollabile di Alex a guidarla nel labirinto di emozioni, relazioni e pregiudizi o sarà la pressione di un ambiente così estraneo a soggiogarla? In "Flashdance", la danza diventa metafora di una lotta più grande, quella per realizzare i propri sogni e trovare il proprio posto in un mondo che non concede facilmente il palcoscenico a chi viene dalla strada.