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Poster of Freeway

Freeway - No Exit (1996)

“Freeway”

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Trama

Nel cuore inquieto degli anni '90, "Freeway - No Exit" reinterpreta con un tocco malvagio la classica favola di Cappuccetto Rosso. La protagonista è la giovane Vanessa Lutz, una quindicenne determinata e coraggiosa che, dopo l'arresto della madre per prostituzione e del patrigno per abuso su minori, decide di prendere in mano il proprio destino. Rifiutandosi di ritornare nel freddo sistema di affidamento, Vanessa si lancia in una ricerca audace: ritrovare la nonna mai conosciuta, che vive in un anonimo parco roulotte. Quando il suo vecchio veicolo la abbandona su una strada desolata, il destino sembra giocarle un tiro mancino. Ma è l'incontro con Bob Wolverton, consigliere per ragazzi problematici dall'aria rispettabile, a offrire a Vanessa un barlume di speranza. Lentamente, Bob si guadagna la fiducia della ragazza, convincendola a rivelare i traumi subiti dal patrigno. Ma, mentre Vanessa si apre, un orrore si insinua: lei intuisce che Bob trova un torbido piacere nel suo racconto e, ancor più atroce, che l'uomo davanti a lei è l'infame "Assassino dell'I-5", mostro che tiene in scacco la regione con i suoi crimini efferati. Un'intuizione confermata dalla scoperta che l'uscita dal furgone di Bob è impossibile: la maniglia interna della porta è stata rimossa. Ma Vanessa non è la solita vittima indifesa da fiaba. Con coraggio, affronta il suo carnefice, sfuggendo per un soffio alla morte. Tuttavia, la situazione si complica quando è lei ad essere accusata di tentato omicidio, dipinta come l'antagonista di un Bob Wolverton che si destreggia nella falsa aura di vittima eroica. Con i media che si scatenano intorno alla sua vicenda, elevando Vanessa a simbolo di degrado sociale e Bob a falso eroe, la storia è tutt'altro che conclusa. "Freeway - No Exit" ci trascina in un susseguirsi di eventi crudi e affascinanti, in un viaggio attraverso i bassifondi della società che ci tiene col fiato sospeso fino all'ultima inquadratura. Un vero incubo sulle ali dell'asfalto, dove il confine tra preda e predatore è sottilissimo e nulla è ciò che sembra.