Americani (1992)

Nella foresta di acciaio e cemento di Brooklyn, negli anni del boom economico, si svolge una competizione che non ammette pietà né secondi posti. "Americani" si rivela un crudo spaccato della vita nell'agguerrito mondo delle vendite immobiliari, dove il confine tra successo e fallimento è labile e spesso invisibile. Al centro di questo microcosmo è il cinico John Williamson, direttore di ufficio di Premiere Properties, la cui mano decide il destino dei venditori distribuendo opportunità d'oro o biglietti per il baratro. In questo teatro di ambizioni e disperazioni, si consuma una lotta senza esclusione di colpi. Blake, inviato della sede centrale, annuncia un contest che mette in palio una Cadillac Eldorado per il miglior venditore e un licenziamento per chi chiuderà in fondo alla classifica. I venditori si trovano a danzare su un filo sospeso sulla voragine dell'insuccesso, dipendenti dalle scelte di Williamson e dalle carte che gioca con nepotismo e discrezione. Ricky Roma, l'astuto venditore al vertice della competizione, sembra viaggiare spedito verso la sua Cadillac, mentre il veterano Shelley Levene, che un tempo dominava le vendite, si dibatte nella sua disperata ricerca di gloria perduta. Tra di loro, George Aaronow e Dave Moss tramano nell'ombra, considerando mosse al limite della legalità per evitare il tracollo. In "Americani", il gioco si fa duro, le alleanze sono precarie e le vittorie effimere. Con l'alba del giorno seguente, l'ufficio di Brooklyn sarà teatro di sconvolgimenti e rivelazioni, in un mondo dove non tutto è come sembra e ogni uomo è per se stesso. Affilate le vostre ambizioni e preparatevi a una storia di lotta, potere e sopravvivenza, dove solo il più scaltrito può sperare di regnare.