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Poster of Immoral Tales

I racconti immorali di Borowczyk (1974)

“Immoral Tales”

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Trama

In "Racconti immorali", film antologico dalla carica provocatoria, il regista ci invita in un viaggio trasgressivo attraverso quattro storie di erotismo che spaziano tra diverse epoche storiche. Ognuna di queste narrazioni si avventura con audacia nei meandri del desiderio umano, abbracciando l'arte dell'osceno e sfidando il tabù dell'immoralità. Il primo racconto, "La Marea", dipinge l'incontro tra un giovane studente e sua cugina su una spiaggia isolata, un luogo sospeso tra innocenza e risveglio sensuale, dove il gioco innocente sfiora i confini dell'eros in un'atmosfera carica di tensione e scoperte. Segue "Thérèse Philosophe", che ci trasporta nell'intimità di una cameretta borghese dell'Ottocento, dove una ragazza imprigionata nella propria stanza si abbandona a un'introspezione sessuale ed emotiva. Guidata dalla curiosità, Thérèse trasforma oggetti quotidiani in strumenti di piacere, in un esilarante eppure profondo viaggio nel mondo privato del desiderio femminile. Il terzo racconto, "Erzsébet Báthory", si tinge di terrore e fascinazione, raccontando la leggenda di una contessa del XVI secolo la cui ossessione per la giovinezza la spinge a rituali di sangue e orrore. La storia mette a nudo la vanità umana e il prezzo estremo che taluni sono disposti a pagare per sfuggire alle maglie del tempo. L'epilogo, "Lucrezia Borgia", ci trascina nel vortice di una lussuriosa orgia del XV secolo, dove incesto e potere si intrecciano in un ballo scandaloso tra Lucrezia Borgia, suo fratello Cesare e il padre, Papa Alessandro VI. La narrazione si fa coraggiosa testimone delle oscure dinamiche che regolano il desiderio e l'ambizione. "Racconti immorali" è un'esplorazione coraggiosa e sconvolgente del desiderio umano nelle sue forme più complesse e disturbanti, un invito a un viaggio che seduce quanto inquieta, promettendo al suo pubblico un'esperienza cinematografica così audace quanto indimenticabile.