Mara (2018)

Uno squarcio nel velo della notte porta con sé un grido soffocato; la morte improvvisa di un uomo nelle mani della propria moglie, Helena, scuote il silenzio con la sua ferocia. Il delitto si dispiega sotto gli occhi increduli della giovane psicologa forense Dr. Kate Fuller, chiamata a districare la matassa di una realtà in cui colpevolezza e innocenza giocano a nascondino. Affidandosi a un patto tacito con la piccola Sophie, figlia di otto anni di Helena, Kate promette di non separare la bambina dalla madre. L'impegno di Kate si tinge di oscuro quando dal racconto di Helena emerge un demone antico e malevolo che si insinua nelle crepe della paralisi del sonno. Inizialmente scettica, relegando Helena a mera vittima delle proprie fantasie, la Fuller si ritrova ben presto avvolta dall'inquietante realtà di un incubo che prende di mira i dormienti. L'ombra del demone Mara inizia a sovrastare ogni certezza, trascinando la Fuller in un abisso di terrore dove la veglia diventa l'unica salvezza. La paralisi notturna diventa per Kate non solo un fenomeno da studiare, ma una maledizione da vivere sulla propria pelle, un labirinto di orrore che la costringe ad affrontare i suoi demoni più intimi. Mentre la piccola Sophie si trova sospesa in un limbo dove la madre può trasformarsi in carnefice o in bersaglio di un'entità insondabile, Kate si inerpica su un sentiero costellato di segreti antichi e misteri inquietanti. La sua lotta contro il tempo e contro l'entità è un viaggio nel buio più profondo, dove ogni palpebra che si chiude può essere l'ultima. "Mara" è l'oscillazione costante tra veglia e morte, un thriller psicologico che invita lo spettatore ad affacciarsi sull'abisso del soprannaturale, a domandarsi cosa si annida nelle pieghe più oscure della notte, dove l'unico rifugio sembra essere la luce dell'alba. Ma attenzione: ogni ombra potrebbe nascondere l'inimmaginabile.