Maudie: Una vita a colori (2016)

Nel freddo e ventoso paesaggio della Nova Scotia rurale degli anni '30, Maud Dowley è una donna il cui spirito indomito sfida i dolorosi legami dell'artrite reumatoide. La sua andatura claudicante è fraintesa dalla comunità e dalla sua stessa famiglia come segno di una mente meno abile, ma è una percezione che Maud rifiuta di accettare. Quando il fratello Charlie vende con noncuranza la loro casa ancestrale, Maud si ritrova a cercare disperatamente autonomia e dignità. La sua ricerca la conduce alla porta di Everett Lewis, un pescivendolo burbero e solitario che ha bisogno di una governante. Sebbene riluttante ad assumere una "storpiata", Maud con la sua tenacia si fa strada nella sua vita e sotto il suo tetto. La loro convivenza è inizialmente segnata da un'ostilità palpabile e talvolta da scatti d'ira di Everett, ma Maud, con la forza di un fiume in piena, inizia a trovare la felicità in un angolo inaspettato: l'arte. Con i pennelli tra le mani, Maud trasforma le pareti spoglie della loro casa in una tela di colori vivaci, dipingendo immagini di arte popolare che riflettono la sua personale visione di un mondo più gioioso. L'incontro con Sandra, una socialite newyorkese, diventa il catalizzatore che porta l'arte di Maud all'attenzione del mondo esterno, offrendole la prima vera opportunità di riconoscimento e indipendenza. Mentre la sua arte inizia a fiorire, Maud e Everett si trovano a navigare le acque turbolente di un rapporto in bilico tra dipendenza e bisogno reciproco, e la donna è costretta ad affrontare i fantasmi del suo passato, risvegliando verità sepolte sotto il peso di inganni e tempo. "Maudie: Una vita a colori" è una storia di resilienza e di espressione di sé, un inno allo spirito umano che si leva fiero contro le avversità di una vita condizionata da norme sociali opprimenti e da una condizione fisica sfidante, dipingendo con pennellate di pura emozione il ritratto di una donna che non ha mai smesso di cercare la bellezza nel mondo che la circonda.