Trama
Nell’intrigante scenario parigino si dipana la vita di Michel, un ladro di professione la cui maestria nel furto riguarda meno il bisogno materiale e più la brama di un'ebbrezza che lo calamita più di qualsiasi guadagno. La sua esistenza si snoda in un misero alloggio, specchio del suo disprezzo per il superfluo, e in un viavai di furti che lui giustifica con una personale ed etica morale.
Il rapporto con sua madre, malata e inconsapevole delle attività di Michel, e con l'amico Jacques, che nutre sospetti, rivela un'esistenza costellata di segreti e silenzi. La danza di Michel con le forze dell'ordine, in particolare con un ispettore che sembra giocare con lui un astuto gioco del gatto col topo, mette in luce la sua audacia e la sfida sottesa nel continuare indisturbato.
Il destino, però, si mostra imprevedibile: l'arresto di Michel e la morte della madre durante la sua detenzione scuotono il suo mondo interiore, spingendolo a interrogarsi sulla moralità delle sue azioni. Eppure, la tentazione è troppo forte, e una volta libero, la tentazione di ritornare alle sue vecchie abitudini lo sovrasta.
Nella sua ricerca di sé, tra l'adrenalina dei colpi messi a segno e l'ombra costante del rischio, Michel si trova a un bivio esistenziale. Continuerà a sfidare la sorte nella clandestinità dei suoi furti, o scoprirà un nuovo sentiero, altrettanto eccitante, che lo allontani dal mondo del crimine? La storia di Michel, intrisa di domande senza risposta, ci porta ad esplorare i confini sfumati della moralità, in una Parigi che fa da sfondo affascinante a un'esistenza sospesa tra libertà e catene, gioia e disperazione.