Pianeta Terra (1974)

Nelle rovine di un'America devastata da una guerra nucleare, si erge "Pianeta Terra", un'avvincente odissea che si dipana dal filo conduttore di "Genesis II" (1973) di Gene Roddenberry. Siamo nell'anno 2233, e Dylan Hunt, un ex scienziato della NASA, si risveglia da un sonno millenario indotto dalla sospensione animata per scoprire di essere diventato parte di PAX, un avamposto di superstiti che lo hanno riportato in vita. In questo nuovo mondo, le dinamiche di potere sono capovolte: le donne dominano sovrane, e gli uomini sono ridotti a semplici beni, schiavizzati e barattati sotto il giogo delle loro padrone. Dylan, precipitato involontariamente in questo universo distopico, si ritrova catturato e venduto come schiavo. Ma il destino dello scienziato è lungi dall'essere sigillato nelle catene della servitù. Con la caduta di un leader cruciale di PAX, vittima di mutanti feroci, la ricerca di un chirurgo disperso si trasforma in una corsa avvincente per la vita o la morte. Dylan si muove attraverso le insidie di questa società matriarcale, cercando di ribaltare lo stato delle cose e accendere la scintilla di una ribellione per la sopravvivenza della sua gente e per il proprio destino. E in questo scenario post-apocalittico, Dylan Hunt emerge come involontario faro di speranza, portando con sé il seme di un cambiamento radicale. "Pianeta Terra" è la narrazione toccante di come lo spirito umano riesca a perseverare nell'adversità e a cercare la libertà, anche ai confini dell'oblìo.